Alessandra Mussolini: "Denuncerò chi offende il Duce sui social"

Publié le par la Repubblica di Maria Berlinguer

L'europarlamentare annucia che si rivolgerà alla polizia postale per frasi e immagini offensive nei confronti del nonno. L'iniziativa dopo la lite in tv con il giornalista Alan Friedman.

Alessandra Mussolini: "Denuncerò chi offende il Duce sui social"

Alessandra Mussolini avvisa i "naviganti": chi parla male del Duce sui social sarà denunciato. "Legali al lavoro per verificare il "politically correct" di Fb e altri social nei confronti di immagini e/o frasi offensive nei confronti di Benito Mussolini, monitoraggio e denuncia a polizia postale", scrive su Twitter e su Facebook l'europarlamentare a nipote del Duce.

L'europarlamentare, arrivata a Strasburgo con Forza Italia  ma ora in procinto di passare alla Lega, minaccia azioni legali contro chi criticherà e dileggerà la figura del dittatore fascista. Mussolini è reduce da una rissa televisiva con Alan Friedman scoppiata nello studio di L'Aria che tira, dove ha prima fatto il gesto del dito medio e poi insultato il giornalista americano dandogli dello stronzo. Tutto perché - per criticare il sostegno dell'europarlamentare alla decisione del sindaco leghista di Lodi di escludere dalla mensa scolastica i bambini figli di immigrati - Friedman aveva ammesso di non essere stupito dalla sua posizione ricordandogli la parentela con il dittatore.

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Del resto  questa è stata l'estate dello "sdoganamento" d Mussolini. Matteo Salvini ha  più volte citato frasi del dittatore fascista, suscitando polemiche e stupore, proprio sui social dove come si sa il ministro dell'Interno è attivissimo. "Tanti nemici tanto onore", "Chi si ferma è perduto", ha rilanciato senza probemi il leader leghista.  Ora l'europarlamentare Mussolini che potrebbe essere candidata in Campania dalla Lega per guidare la Regione,  passa all'incasso e minaccia denunce di massa contro chiunque dileggerà il nonno. E chissà se tra i comportamenti che denuncerà alla polizia postale di qui a breve non ci troveremo anche quello di "apologia di antifascismo".

Molti i commenti su Twitter. Soprattutto critici. Qualcuno posta immagini. Altri parolacce.  Ma i più ricordano la storia. "L'insulto è firmare leggi che mandano a morte persone per etnia e idee", ricorda un utente. "Studia che sei nipote di uno che dice 'Vincere e vinceremo' e poi scappa trasvestito". "Suo nonno è stato protagonista di uno dei momenti più bui della storia d'Italia, per colpa sua molti italiani sono morti oltre alla tragedia delle leggi raziali, la mia famiglia ne sa qualcosa".

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