Minetti Nicole
Nicole Minetti (Rimini, 11 marzo 1985) è un personaggio televisivo ed ex politica italiana, in passato consigliere regionale per il PdL durante la XVI Legislatura (2010-2012) della Regione Lombardia, eletta nel cosiddetto listino di Formigoni alle elezioni del 2010.
Studi e formazione
Diplomatasi al liceo classico a Rimini, si è poi trasferita a Milano, dove ha conseguito la laurea di I livello in igiene dentale presso l'Università Vita-Salute San Raffaele; successivamente ha conseguito la laurea di II livello in Scienze delle professioni sanitarie tecnico-assistenziali.
Esperienze televisive
Dal settembre 2007 al giugno 2008 è stata valletta di Scorie, trasmissione satirica condotta da Nicola Savino su Rai 2. Sempre su Rai 2 è stato il suo debutto tv come inviata per Stelle e note di Natale sotto la direzione artistica di Luciano Silighini. Ha partecipato inoltre, col ruolo di "Hit Model" nella primavera del 2009, al programma Colorado Cafè su Italia 1 sempre diretta da Silighini.
Carriera politica
Minetti viene eletta nel 2010 consigliere regionale in Lombardia, in virtù della sua candidatura all'interno del listino del Presidente Roberto Formigoni ; l'inserimento in tale listino garantiva, infatti, alla rosa di candidati l'automatica elezione in caso di vittoria del candidato Presidente a cui erano collegati. Viene asserito che la sua candidatura in tale listino sia stata «voluta a ogni costo» dall'allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il quale l'aveva conosciuta presso gli stand Publitalia, dove Minetti lavorava come hostess, e che, secondo le dichiarazioni della donna, le avrebbe regalato in seguito dei bracciali.
Le strade di Minetti e Berlusconi incrociano di nuovo in occasione dell'aggressione subita in piazza Duomo dal presidente del Consiglio: durante il ricovero di Berlusconi a seguito delle lesioni subite, Minetti lavorava come igienista dentale al San Raffaele di Milano dove egli fu curato. Minetti è salita per la prima volta alla ribalta della cronaca politica e mediatica nell'inverno 2010 proprio per l'anomala candidatura, che le ha permesso di bruciare le tappe nonostante l'assenza di qualsiasi precedente esperienza politica. All'epoca non furono pochi i mugugni all'interno del PdL, di cui alcuni membri ne osteggiarono l'inserimento nel listino blindato.
Procedimenti giudiziari
È tornata poi a far parlare di sé alla fine dell'ottobre 2010 in occasione del coinvolgimento nel cosiddetto Ruby-affaire (o Rubygate), il caso della diciassettenne marocchina finita in questura per un sospetto di furto e poi, nel giro di poche ore, rimessa in libertà grazie all'intervento di Palazzo Chigi, con una telefonata di Silvio Berlusconi in persona. Minetti è indagata dalla procura milanese per favoreggiamento della prostituzione. Oltre a lei, figurano nel registro degli indagati l'allora direttore del TG4 Emilio Fede, e il manager e talent scout Lele Mora, già coinvolto con Fabrizio Corona nello scandalo Vallettopoli.
Minetti, su richiesta del Premier, si recò nella questura milanese, nella notte del 27 maggio 2010, per sottoscrivere l'affido dell'allora minorenne marocchina, in quel momento trattenuta dalle forze dell'ordine, in quanto su di lei pendeva un sospetto di furto. Minetti ha preso le distanze dalla minorenne, affermando che Ruby è solo una sua conoscente, non un'amica: giustifica la sua andata a notte fonda in questura per prelevarvi la ragazza, come l'adempimento di un favore richiestole direttamente dal premier. Nonostante l'affido familiare della minore ottenuto dal giudice minorile, Minetti nega di aver mai garantito ospitalità alla ragazza.
Il 19 luglio 2013 Minetti, assieme agli altri due imputati, viene condannata in primo grado dal Tribunale di Milano nell'ambito del processo Ruby bis a 5 anni di reclusione e all'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni con l'accusa di favoreggiamento alla prostituzione. Nel 2014 la corte d'appello riduce la pena a 3 anni di reclusione, concedendo di fatto alla stessa la possibilità di chiedere una misura alternativa alla detenzione presso la magistratura di sorveglianza.
Il 22 settembre 2015 la Corte suprema di cassazione accoglie il suo ricorso e annulla la sentenza del "Ruby bis" a carico di Emilio Fede e Nicole Minetti, rinviando ad un nuovo processo d'appello, respingendo al contempo il ricorso della procura di Milano che voleva condanne più elevate. Il 7 maggio il nuovo processo d'appello si conclude con la conferma della condanna, ma con una lieve riduzione della pena che passa a 2 anni e 10 mesi L'11 aprile 2019 la Cassazione conferma la condanna a 2 anni e 10 mesi in via definitiva.
Televisione
- Scorie (Rai 2, 2007-2008) - Valletta
- Stelle e note di Natale (Rai 2, 2008) - Inviata
- Colorado (Italia 1, 2009) - Valletta